HESS – Higher Education for Smart Specialisation
Il progetto HESS (Higher Education for Smart Specialisation) mira a identificare come il sistema di formazione terziaria può contribuire al successo dell’attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3).
Target
Istituti di formazione terziaria
Durata
1° fase: Marzo 2016 – Dicembre 2016
2° fase: Marzo 2017 – Giugno 2018
Partner
Il progetto è attuato dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC). Due regioni sono state selezionate come casi pilota nella prima fase: Navarra e Romania nord-orientale. Nella seconda fase le tre regioni coinvolte sono: Centro-Valle della Loira, Puglia e Bulgaria centro-settentrionale.
Obiettivo generale
Il progetto Hess ha un duplice obiettivo:
- contribuire a creare capacità di innovazione rafforzando il ruolo degli enti di formazione superiore nelle partnership regionali;
- promuovere l’integrazione dell’istruzione superiore con la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo regionale nel mix delle politiche della S3 e, in particolare, nell’uso dei fondi strutturali e d’investimento europei.
Obiettivi specifici
- Supportare gli enti di istruzione terziaria nell’allineamento delle loro funzioni di sviluppo del capitale umano con le priorità della S3;
- analizzare in che modo l’uso sinergico e strategico dei fondi pubblici possono consentire al sistema di formazione terziaria di contribuire meglio all’attuazione della S3;
- promuovere il cambiamento negli enti di formazione superiore affinché assumano un ruolo di facilitatori nell’attuazione della S3;
- promuovere la cooperazione tra gli enti di formazione superiore e altre parti interessate nei partenariati regionali;
- collaborare a produrre conoscenza all’interno di una comunità di pratica e diffondere conoscenza presso un pubblico più ampio.
Le principali azioni
Le attività principali del progetto riguardano la ricerca e il consolidamento di competenze nelle regioni europee selezionate: nella prima fase, Navarra e Romania nord-orientale, e nella seconda fase, Centro-Valle della Loira, Puglia e Bulgaria centro-settentrionale . Inoltre, il progetto monitora il coinvolgimento degli enti di formazione terziaria nell’attuazione della S3 e, a livello più ampio, la spesa in istruzione da parte dei fondi d’investimento europei.
I compiti di ARTI
Il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC), la Regione Puglia e ARTI hanno individuato insieme due argomenti da studiare e affrontare:
- il ruolo degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) nella S3 – il progetto analizza la situazione in Puglia per identificare gli attuali e i potenziali canali attraverso cui gli ITS possono contribuire alla S3, lavorando a stretto contatto con gli stakeholder più rilevanti;
- il ruolo dei dottorati di ricerca nella S3 – questa linea di lavoro si focalizza in particolar modo sui dottorati di ricerca a caratterizzazione industriale e sulle azioni Marie Curie, con l’obiettivo di mappare la situazione in Puglia per comprendere come i ricercatori di dottorato possono contribuire alle Strategie di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente.
Particolare attenzione è rivolta al dialogo tra il MIUR (il Ministero per la ricerca e l’innovazione) e la Regione, per capire come cogliere al meglio le opportunità offerte a livello nazionale e locale. Il JRC mira a facilitare l’interazione tra le parti interessate, attraverso metodi partecipativi, pertanto anche in Puglia le attività comprendono una combinazione di strumenti analitici e partecipativi in cui istituzioni (nazionali e regionali) e i soggetti interessati (pubblica amministrazione, enti di istruzione e formazione, PMI, società civile) giocano un ruolo strategico.
A tale proposito, tra la fine dell’anno 2017 e l’inizio del 2018 sono state condotte una serie di interviste con ITS, Università, dottorandi e gli organismi politici regionali e nazionali interessati per far emergere punti di forza e debolezza dei sistemi di formazione terziaria e fornire punti di vista e utili suggerimenti ai rappresentanti della Commissione Europea. Tali interviste sono state esaminate e completate da analisi desk e incontri.
Gli esiti dell’attività di ricerca sul campo sono stati riportati in un rapporto tecnico, disponibile a [questo link].
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