Articolo Approccio integrato per la gestione delle risorse idriche e tutela dell’ambiente

Approccio integrato per la gestione delle risorse idriche e tutela dell’ambiente

Città e territori sostenibili

Obiettivo generale della ricerca

Verificare la qualità delle acque sotterranee destinate ad integrare l’AQP (Acquedotto pugliese) nei periodi di emergenza, prendendo in esame sia i parametri obbligatori previsti dalla normativa vigente (D.Lgs n. 31/01) sia i parametri considerati “accessori” (Salmonelle, P.aeruginosa, virus enterici) o non previsti perché patogeni per l’uomo solo se inalati per via aerea (Legionella spp). In parallelo, lo studio prenderà in esame le caratteristiche idrogeologiche delle aree che presentano ricorrenti contaminazioni del sottosuolo e validerà tecniche alternative ai metodi standard impiegati per esprimere un giudizio di salubrità delle acque, riducendo i tempi di attesa a tutela della Salute Pubblica

Principali risultati prodotti

  • Mappatura degli acquiferi in Puglia (Cartografia)

  • Ricerca dei parametri previsti dal D.Lgs. 31/01 (Escherichia coli, Coliformi totali ed Enterococchi) e dei parametri considerati opzionali (Salmonella spp, Pseudomonas aeruginosa) secondo le metodiche colturali standards (Database)

  • Ricerca di Legionella spp secondo quanto previsto dalle Linee Guida vigenti in materia sia con metodo colturale standard sia con metodi molecolari (Database)

  • Ricerca di Enterovirus, Norovirus, Rotavirus, HAV tramite indagini molecolari (Database)

  • Rapporto sulla correlazione tra parametri obbligatori e opzionali indicati dal DLgs 31/01 per le acque destinate al consumo umano e DM 185/03 per le acque destinate a uso irriguo (Rapporto)

Principale know-how prodotto

  • Valutazione delle indagini microbiologiche (batteriologiche e virologiche) effettuate sulle acque sotterranee della Regione Puglia

  • Correlazione statistica tra parametri microbiologici obbligatori e opzionali previsti per le acque destinate al consumo umano (DLgs 31/01) e per quelle destinate a uso irriguo (DM 185/03)

Sfida sociale: Inquinamento di aria, acqua e suolo

In Puglia l'approvvigionamento idrico deriva per lo più da riserve sotterranee, ecosistemi non sempre noti sotto il profilo microbiologico e fragili sotto quello sanitario. Spesso la vulnerabilità del suolo, l'uso improprio del territorio, gli emungimenti eccessivi determinano fenomeni di intrusione anche di origine marina compromettendo la qualità delle acque sia superficiali che profonde. Per questi motivi, è necessario salvaguardare le risorse idriche attraverso controlli programmati e specifici e identificare le aree contaminate da microrganismi che sfuggono al trattamento classico di bonifica. In tal modo sarà possibile difendere e valorizzare i caratteri peculiari naturali, agricoli e urbani della nostra Regione che, integrandosi tra loro, possono perfezionare la qualità della vita umana. Per quanto riguarda la ricerca di Legionella spp, nei pozzi destinati a uso irriguo, il metodo molecolare in Real Time ha ridotto i tempi di ricerca rispetto ai classici metodi colturali e ha permesso di isolare Legionella vitale non coltivabile dato che con il metodo colturale Legionella è sempre risultata assente. Inoltre, è stato rilevato un abbattimento statisticamente significativo dopo trattamento con PMA (Propidium Monoazide) che è un componente chimico che permetterebbe di discriminare la presenza di Legionella viva quindi in grado di dare l'infezione

Collaborazioni nazionali rilevanti attivate

Collaborazioni regionali rilevanti attivate

Pubblicazioni

De Giglio Osvalda

MED/42 Igiene generale e applicata

Dipartimento di Scienze biomediche ed Oncologia Umana

Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"