DEFrAG-Tragedy. Digital Edition of Fragmentary Ancient Greek Tragedy
Obiettivo generale della ricerca
Il progetto ha come scopo quello di far recuperare terreno alla filologia greca rispetto ad altre discipline filologiche (latina, mediolatina, romanza) che adoperano con profitto e visibilità di risultati lo strumento dell’edizione digitale. Inoltre, garantendo l’accesso diretto a informazioni mirate, DEFrAG-Tragedy si propone di ovviare alla dispersività propria delle ricerche in rete e, al contempo, di raccogliere in un sistema integrato le principali risorse elettroniche per gli studi classici
Principali risultati prodotti
Specimen dell’edizione critica digitale e relativa codifica in XML/TEI (Pubblicazione)
Modello di codifica in XML/TEI per l’annotazione frammenti tragici (Modello)
Principale know-how prodotto
Impiego dell’architettura XML/TEI, in funzione dell’allestimento di un modello di codifica concepito nel rispetto dei fondamenti della critica testuale e della sintassi del metalinguaggio
Coprogettazione della piattaforma informatica di DEFrAG-Tragedy, a partire dal prototipo via via perfezionato dell’interfaccia grafica
Sfida sociale: Conservazione materiali culturali in formato digitale
Le attività progettuali ambiscono a far recuperare terreno alla filologia greca rispetto ad altre discipline filologiche (latina, mediolatina, romanza, germanica) che adoperano con profitto e visibilità di risultati lo strumento dell'edizione digitale. DEFrAG-Tragey ha il pregio di: a) concepire il testo come fulcro di una fitta rete di contenuti creati dall'editore o attinti da altre risorse elettroniche per gli studi classici (macro-testi, intertesti, immagini, traduzioni, commenti, note, studi) variamente intersecabili, immediatamente fruibili e compresenti all'attenzione degli utenti, di modo che questi ultimi possano appropriarsi interamente del senso di testi mutili e saggiare le scelte di volta in volta operate dall'editore; b) stimolare il confronto della comunità scientifica internazionale intorno al singolo autore o alla singola opera volta per volta oggetto di studio all'interno di una piattaforma dinamica e peer-reviewed; c) essere costantemente espandibile in verticale (nell'aggiornamento dei contenuti presenti) e in orizzontale(nell'integrazione di nuovi contenuti); d) costituire un modello per la rappresentazione di altri testi frammentari
Collaborazioni internazionali rilevanti attivate
- Università di Friburgo (Collaborazione scientifica)
Partecipazione convegno telematico
Collaborazioni nazionali rilevanti attivate
- Università del Piemonte Orientale - DISUM (Accordi)
Impiego di strumenti digitali per lo studio del teatro greco
- Università di Trento - Dionysos (Accordi)
Impiego di strumenti digitali per lo studio del teatro greco
- Università di Trieste - DISUM (Accordi)
Impiego di strumenti digitali per lo studio del teatro greco
- Università di Torino - Centro Studi Teatro Classico (Partnership)
Organizzazione convegno telematico
Collaborazioni regionali rilevanti attivate
- Università di Bari - Dip. Informatica (Progetti congiunti)
Progettazione di un prototipo di web application per la conversione automatica dei contenuti in XML/TEI
- CIRST - Centro Interuniversitario di Ricerca di Studi sulla Tradizione (Partnership)
Organizzazione convegno telematico
- Castellaneta S. (2019) Mothers and nurses in Aeschylus' Coephori and Euripides' Hypsipyle. Breastfeeding(s) and Religions: Normative Prescriptions and Individual Appropriations. Cross-Cultural and Interdisciplinary Perspectives from Antiquity to the Present. Pedrucci
- Castellaneta S. (2019) Euneo e la ‘musa asiatica’ di Euripide: per una proposta di restituzione dell’epigramma di Cizico AP 3.10. Giornale Italiano di Filologia
- Castellaneta S. (2019) Kίθαρις, κιθάριδος. Maia
- Rosso N., Castellaneta S. (2020) Digital Edition of Fragmentary Ancient Greek Tragedy (DEFrAG-Tragedy): idea progettuale e modello di codifica. FuturoClassico
Castellaneta Sabina
L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
Dipartimento di Studi Umanistici
Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"