Articolo La percezione del tempo

La percezione del tempo

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La percezione del tempo varia profondamente a seconda dell’età e delle esperienze e non ha un andamento lineare, come la misura che ne diamo, ma si contrae e si espande continuamente. La pandemia ce lo ha insegnato, dilatando a dismisura l’idea del tempo passato e della distanza degli eventi futuri, a causa dell’isolamento sperimentato dalla maggior parte della popolazione.

Un elemento nuovo ha contribuito inoltre a modificare l’esperienza del tempo, ovvero lo smart working, adottato prima in via emergenziale e diventato ora strutturale con un nuovo modello di lavoro ibrido che combina lavoro da remoto con quello in sede, in cui anche il pendolarismo del tragitto casa-ufficio può essere considerato un tempo utile al lavoro grazie alla reperibilità assicurata dai dispositivi digitali.

Ma come può essere valutato il tempo necessario a raggiungere i servizi cosiddetti essenziali, ovvero ospedali, offerta scolastica di secondo grado o stazioni ferroviarie? Vediamolo insieme aprendo questa newsletter con l’Instant Report n. 11, attraverso il quale ARTI propone alcuni strumenti analitici per fornire un contributo tecnico al dibattito sul disegno di legge sull’autonomia differenziata, il cui prerequisito è la preliminare definizione dei cosiddetti LEP, i livelli essenziali delle prestazioni. La chiave di lettura originale del report si basa sulla classificazione dei comuni pugliesi in centri e aree interne dettata dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), sebbene per l’autonomia differenziata quel che rileva è il livello delle prestazioni, mentre in questo caso viene considerata l’accessibilità dei servizi in termini di tempi di percorrenza.

La percezione del tempo, e di conseguenza la sua gestione, però dipende anche dalle scadenze. Ve ne ricordiamo qualcuna: fino al 28 aprile si può partecipare al Premio Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché, l’iniziativa di Regione Puglia – Assessorato all’Istruzione e Diritto allo Studio e ARTI che premia le menti giovani e brillanti che hanno deciso di proseguire gli studi in Puglia; è stata prorogata invece al 22 maggio la scadenza per iscriversi ai percorsi formativi gratuiti previsti da BIS_Libertà, il progetto promosso dal Comune di Bari in partenariato con numerosi soggetti, tra cui l’ARTI.

Entro il 28 aprile ci si può registrare per partecipare all’evento finale di disseminazione del progetto Passpartool, in programma il 10 maggio presso gli uffici della delegazione della Regione Puglia a Bruxelles e online, organizzato da ARTI per celebrare tre anni di fruttuoso scambio e apprendimento tra gli otto partner del progetto, incentrato sul monitoraggio e sviluppo di politiche ancora più efficienti a sostegno dei processi di open e soft innovation, ovvero l’innovazione non guidata dalla ricerca.

Non solo tempo però, ma anche spazio in cui condividere interessi e attivazione giovanile: boom di candidature per Luoghi Comuni, iniziativa di innovazione sociale e rigenerazione urbana delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e di ARTI, con ben 40 i nuovi spazi candidati, in sole due settimane, da parte degli Enti Pubblici pugliesi e nuovi 16 spazi in catalogo, per i quali a breve saranno disponibili i bandi rivolti alle organizzazioni giovanili.

Concludiamo, come di consueto con delle opportunità selezionate per voi: è online il 37esimo numero di Opportunità dall’Europa, la rubrica che seleziona per voi bandi aperti o di prossima apertura in ambito europeo, dal lato Ide@impresa, ovvero le opportunità per le imprese innovative, due call, quella del nuovo programma di accelerazione internazionale di Dpixel AG4FutureFoodAccelerator dedicato al settore Agrifood e quella del nuovo programma di incubazione organizzato da BIGBO, che mira ad accogliere e supportare progetti a elevato potenziale, negli ambiti dell’Autonomia, dell’Health Tech e della Silver Leisure.

Buona lettura.

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