Articolo Start Cup Puglia 2017: proclamati i vincitori

Start Cup Puglia 2017: proclamati i vincitori

pubblicato il:

Un sensore innovativo che permette di rilevare in tempo reale le caratteristiche del flusso di un fluido, la sua direzione, il verso e la velocità tramite le sue stesse fluttuazioni: si chiama Fluctomation ed è unico nel mercato dei sensori di flusso e particolarmente idoneo per applicazioni industriali nel settore idraulico, automobilistico, robotico, sanitario, energetico, alimentare e minerario.

È il progetto vincitore del primo premio assoluto dell’edizione numero dieci della Start Cup Puglia, la gara tra progetti di impresa innovativa organizzata da ARTI, l’Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con Regione Puglia, PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione e Ferrovie Italiane. La Finale della competizione si è svolta questo pomeriggio al Cineporto di Bari e ha visto otto squadre di potenziali e neo imprenditori innovativi contendersi i premi per le categorie Life science, ICT, Cleantech & Energy, Industrial.

Oltre a Fluctomation, che si aggiudica anche il premio per la categoria Industrial, ecco gli altri progetti vincitori: per la categoria ICT, Proxity, una piattaforma grazie alla quale città, spazi pubblici e centri commerciali possono dialogare con l’utente tenendo in considerazione i suoi interessi e la sua posizione geografica; per la categoria Cleantech & Energy vince ECOIMPRO con la piattaforma online “Social Waste” che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di scarti, rifiuti ed energia tra operatori industrial; per la categoria Life Science, Mosquito Team con BOLT (Biomaterial based lethal ovitrap), una ovitrappola letale per il controllo della zanzara tigre.
I quattro vincitori di categoria si sono aggiudicati un premio di 5mila euro. Al vincitore assoluto va anche la menzione speciale. Due le menzioni speciali, rispettivamente per il miglior progetto di “Innovazione Sociale”, andata a Olivehealth, e per il miglior progetto di “Impresa sociale in ottica di Pari Opportunità”, andata a CHIT-UP.

“La Start Cup rappresenta un messaggio importante: insegna che si può imparare ad essere imprenditori anche imparando dai propri errori – ha affermato Michele Mazzarano, assessore regionale allo Sviluppo economico, intervenendo in collegamento telefonico da Taranto. – Per la Puglia questo è un insegnamento prezioso. Nella nostra regione abbiamo grandi giacimenti di risorse: idee, giovani competenti in grado di trasformare queste idee in progetti e poi in realtà produttive, imprenditori capaci da cui apprendere. E la Regione Puglia, con i programmi e gli interventi che sta varando per promuovere la ricerca e l’imprenditoria innovativa, si impegna fortemente per facilitare questo processo, renderlo fluido e permettere al tessuto produttivo di irrobustirsi, diventare sempre più competitivo e generare occupazione.

“Nell’organizzare da dieci anni la Start Cup Puglia, l’ARTI assolve innanzi tutto ad una missione sociale, che è quella di diffondere la cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità innovativa”. Così Vito Albino, commissario straordinario dell’Agenzia regionale, che ha proseguito: “Ma con la Start Cup permettiamo anche il collegamento con il sistema nazionale, attraverso il circuito del PNI, particolarmente efficace nel garantire una visibilità nazionale ampia dei progetti di impresa innovativa. Infine, attraverso il Comitato promotore della competizione, ARTI coinvolge i soggetti che sul territorio sono interessati al cambiamento sociale e che concorrono alla creazione di startup”.

A valutare i business plan in gara e definire la short list dei finalisti è stata chiamata una Giuria composta da esponenti del mondo imprenditoriale, scientifico ed esperti in creazione d’impresa: Sergio Fontana (presidente), amministratore unico di Farmalabor; Domenico Petruzzella, imprenditore ed esponente di Confartigianato Puglia; Arturo de Risi, docente universitario e presidente del DiTne; Valeria Stefanelli, ricercatore universitario ed esperta di Business Planning; Salvatore Modeo, startupper.

Molti poi sono stati i premi in servizi offerti dai componenti del comitato promotore della competizione, di cui fanno parte Comune di Bari, Città di Lecce, Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Politecnico di Bari, Università del Salento, Università degli Studi di Foggia, LUM Jean Monnet, CNR, INFN, CIHEAM Bari, ENEA, CETMA, Tecnopolis, Antenna PON Puglia, Confindustria Puglia, Confcooperative Puglia, Lega delle Cooperative Puglia, Confartigianato Puglia, CNA, DARe Puglia, DHITECH, DITNE, DTA, ITS “Antonio Cuccovillo”, ITS per lo Sviluppo dell’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato, ITS Apulia Digital Maker, Puglia Startup, Impact Hub Bari, The Qube, Cubolab. A questi si aggiunge anche un premio offerto da TIM Open.

Prossima fermata per i quattro vincitori sarà la finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma il 30 novembre e 1° dicembre a Napoli, alla quale accedono di diritto. Per la prima volta, quest’anno sia le start cup regionali sia il PNI si arricchiscono di una sponsorship importante, quella delle Ferrovie dello Stato Italiane, che offrirà un ulteriore premio di 25.000 euro al vincitore assoluto della finale nazionale.

Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti anche Adriana Agrimi, dirigente regionale della Sezione Ricerca, Innovazione e Capacità istituzionale; un campione del recente passato, Gianni Lovallo, direttore generale della startup New Gluten World, che nel 2015 partendo dalla Start Cup ha scalato la vetta del Premio Nazionale per l’Innovazione; Domenico Favuzzi, presidente e CEO di Exprivia e Alessandro Gasparini, responsabile Area Corporate Puglia di Unicredit, che con le proprie imprese hanno sostenuto il programma della Finale di Start Cup.

La serata è stata animata dal Competition Jazz Trio, formazione di strumentisti baresi che propone composizioni originali e brani tratti dalla tradizione “mainstream” del jazz, delle epoche del be-bop e dell’hard bop. Francesco Lomangino, sassofonista dallo stile armonico e delicato, è stato accompagnato da Bruno Montrone, pianista giovane, ma con una già lunga carriera di collaborazioni con jazzisti nazionali e internazionali, e da Gianpaolo Chiarella, perno ritmico e armonico della formazione. (a.m.)