Articolo Al via il nuovo Piano delle Politiche Giovanili della Puglia

Al via il nuovo Piano delle Politiche Giovanili della Puglia

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La Puglia ha il suo nuovo Piano delle Politiche Giovanili, presentato stamattina a Lecce. Un programma fitto, frutto del percorso di partecipazione realizzato in collaborazione con ARTI tra luglio e dicembre 2021, che ha coinvolto sia i ragazzi e le ragazze pugliesi (oltre 4000) sollecitati a declinare bisogni e soluzioni per rendere la Puglia un territorio attrattivo, sia tutti gli attori dello sviluppo regionale a partire dal partenariato socio-economico, le Amministrazioni comunali, il sistema universitario pugliese.

Il nuovo programma è ispirato ad un manifesto dei valori delle politiche giovanili pugliesi e si sviluppa intorno a quattro aree di intervento: Infrastrutture materiali e immateriali, Idee, Spazi, Impegno civile, ulteriormente declinate in singoli interventi da sviluppare nei prossimi tre anni.

“In questi mesi di grande lavoro – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci – per il quale ringrazio lo staff del Settore Politiche giovanili, ARTI Puglia e tutti coloro che hanno offerto il proprio contributo, abbiamo raccolto i bisogni, le aspettative, le richieste dei giovani e delle giovani pugliesi e li abbiamo tradotti in interventi concreti in grado di aiutarli a formarsi, ad orientarsi nel mondo dell’imprenditorialità, ad essere sempre informati circa le opportunità esistenti che riguardano loro e le loro comunità. Abbiamo prodotto un documento strategico in grado di rispondere alle richieste di primo accesso alle opportunità, orientamento e informazione, richieste di ascolto e di contatto con le pubbliche amministrazioni. E in questa direzione va per esempio la misura “Rete dei Centri Risorse”, un vero e proprio presidio delle Politiche giovanili che combinerà la disponibilità di luoghi fisici sul territorio ai servizi, alle possibilità di informarsi circa le opportunità esistenti dal livello internazionale a quello locale, all’opportunità per i youth worker di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva. Il nostro obiettivo è stato quello di pensare a misure che soddisfacessero le esigenze di tutti, a prescindere dal livello di istruzione e dal contesto sociale di riferimento per non lasciare nessuno indietro. Per questo – ha concluso Delli Noci – sono molto orgoglioso della nuova misura di attivazione giovanile, a cui abbiamo pensato, che dovrà offrire ai giovani l’occasione per agire direttamente sul proprio contesto, facendo esperienza e imparando sul campo.”

“L’esito del percorso di partecipazione per la costruzione dal basso del Nuovo Programma delle politiche giovanili della Puglia – ha dichiarato il Presidente di ARTI, Vito Albino – rappresenta anche per ARTI un risultato entusiasmante e al di là delle aspettative. Siamo lieti di aver contribuito a sviluppare una dinamica innovativa di rappresentazione delle istanze e delle aspettative di quelli che potranno essere i beneficiari e i destinatari degli interventi regionali. Ciò che emerge prepotentemente è la quantità e la qualità di energie sprigionate dal percorso: una base di spunti davvero rilevante e variegata, che ha permesso alla Regione di costruire un Programma originale e strutturato, in grado di valorizzare competenze, talento e vitalità”.

La prima area di intervento, al fine di rispondere alle esigenze di prossimità, informazione e orientamento, emerse con forza nel percorso di partecipazione, e contemporaneamente facilitare l’accesso a tutte le azioni previste nel Programma, prevede la realizzazione di una rete di Centri Risorse per i giovani e le giovani pugliesi diffusa su tutto il territorio regionale. La rete fisica, che sarà ospitata presso Laboratori Urbani, Luoghi Comuni e altri spazi pubblici esistenti e già frequentati dai ragazzi, sarà supportata da una piattaforma digitale e da un gruppo di youth worker in grado di sollecitare e mettere in rete le risorse del territorio, favorire l’emersione dei talenti inespressi e generare scambi di pratiche e di esperienze.

Con riferimento al tema delle idee, la Regione Puglia intende proseguire sul percorso tracciato negli ultimi anni attraverso una nuova misura diretta di attivazione che sostenga progetti giovanili mediante un supporto finanziario e servizi di accompagnamento. Allo scopo di creare un contesto favorevole alla permanenza e/o al rientro in Puglia, sono inoltre previste delle misure che facilitino l’acquisizione di competenze specialistiche, l’incrocio tra fabbisogno di innovazione delle imprese e giovani talenti e il collegamento tra organizzazioni del territorio e pugliesi residenti fuori regione.

Nell’ambito degli spazi, si intende portare avanti la sperimentazione di strumenti di riuso temporaneo di spazi pubblici sottoutilizzati, inaugurata con la misura “Luoghi Comuni”, introducendo servizi di accompagnamento erogati tramite una rete che condivida competenze ed esperienze. Attraverso un sistema di certificazione di qualità degli spazi, verranno individuate le esperienze virtuose allo scopo di supportarle, metterle in rete e sostenerne gli investimenti.

Sul fronte dell’impegno civile, l’obiettivo è favorire la nascita di percorsi di crescita personale attraverso il volontariato, la mobilità, l’attivazione in progetti di cambiamento dei propri contesti locali. Si prevede inoltre, per la prima volta, l’attivazione di una misura di Servizio civile regionale, anche a supporto della rete dei Centri Risorse.

Il nuovo Programma si avvarrà di strumenti di integrazione con le altre politiche regionali (in tema di sviluppo economico, istruzione, formazione, lavoro, welfare, cultura, turismo etc..) in una logica di armonizzazione degli interventi per potenziarne l’efficacia, e prevede l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e valutazione sviluppati in collaborazione con le Università pugliesi cui si affiancheranno iniziative di consultazione, ascolto e partecipazione rivolte ai giovani e alle giovani. Le misure saranno finanziate attraverso un mix di risorse su scala regionale, nazionale e comunitaria che implementeranno la dotazione iniziale di 6,6 milioni di euro già destinata alle azioni di sistema e di infrastrutturazione materiale e immateriale del territorio.


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