Articolo N. 12/2024 – Imprenditoria innovativa: una filiera di misure a supporto dello sviluppo regionale. Il racconto di Start Cup Puglia nell’ultimo quinquennio.

N. 12/2024 – Imprenditoria innovativa: una filiera di misure a supporto dello sviluppo regionale. Il racconto di Start Cup Puglia nell’ultimo quinquennio.

pubblicato il:

L’Instant Report n. 12 descrive in dettaglio la filiera di misure regionali a supporto dell’imprenditoria innovativa per lo sviluppo del territorio, per poi dedicare un focus sulla Start Cup Puglia, l’annuale business plan competition organizzata da ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con Regione Puglia, Comitato promotore e Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), approfondendo i dati degli ultimi cinque anni.

L’imprenditoria innovativa è una particolare forma di attività produttiva basata sull’ideazione e commercializzazione di prodotti, servizi e soluzioni nuovi o sostanzialmente migliorati, in grado di soddisfare i bisogni dei consumatori e di generare valore aggiunto. È considerata uno dei principali motori della crescita regionale: l’imprenditoria innovativa attiva un processo cumulativo che, partendo dalla valorizzazione del know-how scientifico e tecnologico per rispondere ai bisogni di un mercato globale in continua evoluzione, produce valore economico e sociale e stimola ulteriori miglioramenti che amplificano gli impatti iniziali.

A livello europeo, non esistono statistiche ufficiali sul numero di startup innovative nei diversi Paesi. In Italia, invece, è possibile monitorare l’evoluzione dell’imprenditoria innovativa grazie alla Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative, che sono destinatarie di agevolazioni fiscali e quindi iscritte in questa sezione.
Per quanto riguarda il numero di startup innovative, la Puglia si colloca al nono posto tra le regioni italiane con 574 startup registrate; Bari e Lecce sono tra le prime venti province. Le startup pugliesi si distinguono in particolare per il requisito di innovatività per le attività di ricerca e sviluppo e, successivamente, a quello per la proprietà intellettuale.

Nel ciclo di programmazione 2014-2020, le agevolazioni pubbliche regionali hanno introdotto nel sistema produttivo pugliese 3,4 miliardi di euro, generando investimenti totali di 8,2 miliardi, di cui 1,7 miliardi destinati ad attività di ricerca e innovazione. Molte di queste agevolazioni hanno promosso l’imprenditorialità innovativa fin dalla fase di ideazione delle business idea da parte di gruppi informali, oltre che di imprese già costituite. Queste agevolazioni hanno supportato le varie fasi del percorso imprenditoriale (creazione, sviluppo e consolidamento) delle startup e delle PMI innovative tramite una serie di bandi “a sportello”.

In un’ideale filiera, le misure regionali possono essere suddivise in tre filoni: supporto ai progetti imprenditoriali innovativi, creazione di impresa innovativa, sviluppo e scale-up di impresa innovativa. Per la Puglia emergerebbe una certa evidenza secondo cui i soggetti beneficiari collocati nelle aree di supporto regionale a monte della filiera sarebbero poi più pronti e preparati per partecipare alle misure che si collocano nelle aree più a valle, portandole a conclusione con più probabile successo.

Nell’ambito della creazione d’impresa si colloca Start Cup Puglia, tra le iniziative più longeve a supporto dell’imprenditorialità innovativa, quest’anno giunta alla sua diciassettesima edizione. Alla competizione, in sedici edizioni, hanno partecipato complessivamente 589 piani di impresa innovativa o business plan; tra questi le giurie hanno individuato complessivamente 62 vincitori, di cui 53 hanno poi costituito la loro impresa in Puglia.

Dopo aver descritto il funzionamento dell’iniziativa e i suoi principali risultati, il report analizza i dati delle ultime cinque edizioni, rivelando una prevalenza di partecipazione maschile (tre quarti) con un’età media inferiore ai 35 anni. Geograficamente, la maggior parte dei team proviene dalla provincia di Bari, seguita da Lecce e da team extra-regionali, evidenziando l’attrattività nazionale (e non solo) della competizione, avendovi partecipato anche un team dall’Ungheria. La categoria più rappresentata è quella dell’ICT. Il report esamina anche la distribuzione per categoria e mercato di riferimento dei business plan presentati alla Start Cup Puglia.

L’analisi si conclude con raccomandazioni di policy per consolidare ulteriormente il supporto regionale all’imprenditoria innovativa, basandosi sul profilo medio delle startup pugliesi emerso dal report: per mantenere costantemente allineate le esigenze dell’imprenditorialità innovativa regionale con il disegno delle policy è importante infatti effettuare un monitoraggio costante e un ascolto attivo ed attento delle diverse componenti del sistema innovativo regionale.

Articoli correlati