Articolo La ricerca e l’innovazione pugliese da oggi alla portata di tutti

La ricerca e l’innovazione pugliese da oggi alla portata di tutti

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“La ricerca e l’innovazione sono centrali per lo sviluppo economico e sociale di un territorio, perché determinano migliori condizioni di vita e migliori opportunità di crescita e competitività del sistema d’impresa. Per questo la Puglia continua a investire in conoscenza. ARTI, con la sua attività e con le soluzioni presentate oggi cerca di legare insieme tutti gli elementi di una squadra straordinaria: la ricerca e le imprese pugliesi. Chi ha i dati relativi alla mappatura della ricerca e dell’innovazione di eccellenza realizzate sul proprio territorio ha un grande vantaggio competitivo”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha aperto i lavori del workshop “Alla Ricerca dell’Innovazione”, organizzato da ARTI Puglia, l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, e svoltosi questa mattina alla Fiera del Levante.

Aprendo l’incontro, il commissario straordinario di ARTI Vito Albino ha dichiarato: “Sta iniziando una nuova stagione della ricerca, in cui da un lato è necessario mappare le energie nuove da immettere nel sistema per ridargli slancio, dall’altro diventa sempre più pressante metterne in evidenza le ricadute sociali. Quello pugliese, come quello italiano, è un sistema della ricerca estremamente competitivo quando si confronta con altri, ma presenta debolezze strutturali sul fronte della collaborazione con il mondo delle imprese. Dobbiamo quindi lavorare sulla capacità di trasferire i risultati della ricerca da un mondo all’altro, al fine di rafforzare tutto il sistema regionale”.

“Questo lavoro mancava alla nostra possibilità di lettura del tessuto socio-economico pugliese – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Mazzarano – La mappatura della ricerca e dell’innovazione pugliese può diventare un modello di azione: come i dati rappresentano un valore economico e democratico a favore del decisore politico, così sapere come evolve la ricerca in Puglia può aiutare le imprese ad accrescere la capacità di innovazione, intensificando la specializzazione intelligente del nostro sistema produttivo. Le connessioni tra ricerca pubblica e privata, dunque, vanno favorite, non solo nella prospettiva di una maggiore competitività del territorio, ma anche per ridurre la fuga dei cervelli”.

Nel corso dell’incontro, sono state presentate due soluzioni innovative per la mappatura della ricerca e dell’innovazione pugliese, consultabili online, che ARTI ha elaborato con tecnologie open source. La prima è il prototipo DEMOMAP, illustrato da Stefano Marastoni, responsabile dell’Area politiche per il trasferimento tecnologico di ARTI: si tratta di una piattaforma online, che sarà completamente operativa tra pochi mesi, che consente di mappare e descrivere chi sono i ricercatori pubblici e privati, cosa fanno, cosa producono in termini di attività, progetti, brevetti, pubblicazioni, con quali soggetti pubblici e privati collaborano e in quali ambiti la R&I pugliese si è specializzata diventando appetibile per eventuali investitori provenienti da fuori regione e da oltre confine.

È stato poi presentato l’Apulian Innovation Overview (AIO), illustrato da Annamaria Fiore, economista di ARTI, che fornisce serie storiche di dati relativi alle dimensioni dell’innovazione, della competitività e della capacità di esportazione del sistema della R&I pugliese. L’AIO è online da oggi sul portale www.arti.puglia.it nella sezione Scenari.

Entrambe le soluzioni possono essere consultate da una varietà di soggetti potenzialmente interessati: non solo, dunque, dalle strutture della Regione Puglia, ma anche da ricercatori, imprese, distretti produttivi e tecnologici, incubatori e acceleratori, parchi scientifici e tecnologici, potenziali investitori italiani e stranieri, studiosi ed esperti di settore e naturalmente da cittadini ed esponenti del mondo dell’informazione.

Il workshop è stato infine occasione per discutere con esperti del mondo della ricerca e dell’impresa dell’utilità di strumenti come quelli realizzati da ARTI allo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento pubblico e di stimolare collaborazioni tra pubblico e privato nello sfruttamento a fini industriali dei risultati della ricerca. Introdotti dal capo di Gabinetto del presidente della Regione Puglia Claudio Stefanazzi, sono infatti intervenuti: Elisabetta Marinelli, ricercatrice Joint Research Center – IPTS, Commissione Europea; Maurizio Ricci, presidente del Comitato Universitario Regionale di Coordinamento; Domenico Favuzzi, di presidente Confindustria Puglia; Gianfranco Viesti, docente dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro” ed esperto di sistemi di valutazione della ricerca.(a.m.)