RETI DI LABORATORI – L’intervento in cifre
L’intervento “Reti per il rafforzamento del potenziale tecnologico regionale” mira al potenziamento infrastrutturale dei laboratori e dei centri di ricerca pubblici pugliesi che svolgono attività a favore dei settori produttivi regionali e che, per qualità delle competenze possedute, possono essere considerati punti di riferimento per la diffusione dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo di nuovi settori hi-tech nella Regione Puglia.
Il primo risultato già acquisito da “Reti di laboratori pubblici di ricerca” è stato quello di portare ai livelli della frontiera tecnologica internazionale la dotazione infrastrutturale dei laboratori pubblici di Università e Enti Pubblici di Ricerca pugliesi. In questo modo, i laboratori pugliesi sono oggi in linea con analoghe strutture nazionali ed europee in termini di attrezzature scientifiche e stanno consolidando meccanismi di integrazione e coordinamento per superare la frammentazione e la separazione dei gruppi di ricerca.
Obiettivo dell’intervento è quindi quello di creare “nodi” di elevata specializzazione tecnologica distribuiti sul territorio, interoperabili tra loro e a disposizione delle attività di ricerca delle imprese pugliesi per il riposizionamento dei settori tradizionali e lo sviluppo dei settori innovativi strategici; il tutto, nella logica di rendere il patrimonio di strumentazioni, apparecchiature, conoscenze e competenze “di frontiera” fruibile e utilizzabile dal sistema produttivo regionale, favorendo il riposizionamento dei settori tradizionali e lo sviluppo dei settori innovativi strategici.
Ad oggi sono 30 le Reti di laboratori pubblici finanziate.
I bandi, i documenti e la normativa della Regione Puglia che regola le varie fasi dell’intervento sono disponibili nella sezione Reti di Laboratori Pubblici del portale SistemaPuglia.
Per conoscere i servizi offerti dalle Reti di Laboratori, puoi consultare il
CATALOGO RICLASSIFICATO DEI SERVIZI
Qui di seguito, dati di sintesi e di monitoraggio rappresentati mediante infografiche esplicative.
Reti di laboratori: dati di sintesi
Monitoraggio ARTI Puglia
Su incarico della Regione Puglia, ARTI svolge a cadenza annuale attività di monitoraggio delle attività realizzate dalle Reti. Tali attività si sostanziano nel Progetto Dimostratore che ciascuna Rete si è impegnata a completare nel corso di 5 anni. Il monitoraggio permette di evidenziare la “addizionalità” dell’intervento, facendo emergere un valore aggiunto ad esso connesso e di notevole rilievo.
L’infografica segnala i casi di incrocio in cui è stata individuata una particolare “massa critica” (i.e., almeno 9 progetti): a palloncino più grande, corrisponde quindi una maggiore specializzazione regionale.
Vi è una forte specializzazione di progetti nell’agroalimentare affrontati e sviluppati mediante l’impiego delle biotecnologie industriali, delle tecnologie agrarie e delle tecnologie di produzione avanzata.
Altri “incroci” di particolare rilievo si riscontrano per i progetti di tecnologia di produzione avanzata applicata ai trasporti (compreso aerospazio/aeronautica) e per le tecnologie ambientali applicate al settore di elezione, ambiente e territorio. Per le applicazioni di diagnostica risultano invece decisivi gli apporti delle biotecnologie industriali e delle nanotecnologie. Inoltre, si segnala l’utilizzo dei materiali avanzati per le tematiche legati a nuove energie ed efficientamento.