ARTI al convegno “Senza contare. Le donne e il costo nascosto della dipendenza economica” il 26 novembre a Bari
Come sarebbe lavorare fino a fine anno senza ricevere alcuno stipendio? È ciò che, simbolicamente, accade alle donne in Europa: con un divario retributivo di genere pari al 12%, il 17 novembre ha segnato l’inizio del periodo in cui, a parità di lavoro, le donne “non vengono più pagate”.
Colmare il gender pay gap, ovvero il divario retributivo di genere, e raggiungere la parità non è solo una questione di giustizia: significa contrastare la povertà, liberare talenti e rafforzare l’intera economia.
Se ne discute mercoledì 26 novembre, dalle 9.30 alle 13.30, nella Sala Ambrosi della Camera di Commercio Bari, all’incontro “Senza contare. Le donne e il costo nascosto della dipendenza economica” che intende proporre una riflessione ad ampio raggio, coinvolgendo mondo accademico, professionale e imprenditoriale, per trasformare i dati in consapevolezza.
All’iniziativa partecipa Annamaria Fiore, coordinatrice dell’area Ricerca Economica ed Informazione Statistica di ARTI, l’Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione della Puglia, con un intervento dal titolo “Donne, lavoro e controllo economico: evidenze e sfide per il sistema produttivo pugliese” che intende fare luce sulla dimensione della violenza economica di genere affrontando i temi dell’occupazione femminile, della segregazione settoriale e dei connessi stereotipi, tutte sfide per un sistema produttivo realmente inclusivo.
L’evento è organizzato dalla Regione Puglia con La Gazzetta del Mezzogiorno attraverso il suo mensile dedicato all’empowerment femminile La Gazzetta delle Donne e la Camera di Commercio di Bari con il Comitato Impresa Donna, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A seguito dei saluti istituzionali di Regione Puglia, Camera di Commercio di Bari, degli Ordini professionali degli Avvocati, Commercialisti e Giornalisti, gli interventi di Francesca Romana Recchia Luciani, Delegata Università di Bari a Politiche di Genere e Gender Audit e Coordinatrice Dottorato Nazionale in Gender Studies, Anna Losurdo, Avvocata Cassazionista del Foro di Bari, Vito Peragine, Prorettore Università di Bari.
Le conclusioni sono affidate a Annalisa Bellino, Dirigente Sezione per l’attuazione delle Politiche di Genere, alla Direttrice del Dipartimento Welfare e alla Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
L’iniziativa è moderata e coordinata da Maristella Massari, Caposervizio de La Gazzetta del Mezzogiorno.
Per informazioni e iscrizioni: https://rpu.gl/ZaAnA