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NaBiDiT

La Rete sviluppa nuovi sistemi e metodologie di diagnosi e cura con l’ausilio di tecniche nanobiotecnologiche. Le principali linee di ricerca e attività sono: la diagnostica (BioChip, perline, nanoparticelle magnetiche e magnetico-fluorescenti per il rilevamento biomolecole); l’imaging (o diagnosi per immagini); drug delivery (nanoparticelle magnetiche e magnetico-fluorescenti, nanovettori ingegnerizzati); l’ingegneria dei tessuti.

Chi siamo
Partecipano alla Rete le seguenti unità di ricerca: il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento; l’U.O.S. di Epatologia e la Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza (S. Giovanni Rotondo).
Il coordinatore scientifico è Rosaria Rinaldi, del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.

Cosa possiamo fare con le nostre attrezzature e tecnologie
La Rete offre servizi tecnologici avanzati, tra cui: sviluppo di metodologie per diagnostica avanzata e precoce; sviluppo di terapie di medicina personalizzata; sviluppo di nanocarriers (fabbricazione di nanocapsule, nanotubi e nanogel e incorporazione di farmaci antitumorali all’interno dei nanocarriers).

Settori target
Nanomedicina, sviluppo di nuovi farmaci, nanotheranostics (l’uso delle nanotecnologie per la diagnosi e la terapia di malattie), diagnostica avanzata.


Qui di seguito alcune delle principali attrezzature della Rete NABIDIT, finanziate dalla Regione Puglia nell’ambito dell’intervento “Reti per il rafforzamento del potenziale tecnologico regionale”: