Articolo Dottori di ricerca: sempre meno in Italia e in Puglia

Dottori di ricerca: sempre meno in Italia e in Puglia

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Il dottorato di ricerca è massimo grado di istruzione universitaria in Italia, anche se nel nostro Paese la sua istituzione è relativamente recente rispetto ad altri Paesi occidentali. Esso fornisce competenze specifiche per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione scientifica in ambito sia pubblico sia privato.

Nonostante il contributo che il capitale umano così altamente formato può dare al sistema Paese, in Italia si è progressivamente ridotto il numero di dottori di ricerca laureatisi: complessivamente, nel triennio 2017-2019, sono stati 26.564, a fronte dei 31.026 del triennio precedente (-14,4%), già notevolmente inferiori ai 56.406 del periodo 2011-2013 (-45% tra un triennio e il successivo). Stesso andamento segue il numero di dottori di ricerca in Puglia: se nel triennio 2017-2019 sono stati 792 (-37,7% sul periodo 2014-2016), con un peso sul totale dei dottori di ricerca italiani del 2,9%, nei trienni immediatamente precedenti erano rispettivamente 1.272 (-29,2% sul triennio 2011-2013) e 1.796 (con un peso tra il 3 e il 4% sul totale nazionale). Dunque, in meno di dieci anni, in Italia i dottori di ricerca laureati sono diminuiti del 52,9% e in Puglia del 55,9%.

Vale la pena notare che, peraltro, con specifiche iniziative, la Regione Puglia da qualche anno finanzia direttamente alcune borse di dottorato aggiuntive.

Il grafico seguente mostra la distribuzione per macroaree scientifiche dei dottori di ricerca laureatisi nei diversi atenei pugliesi nell’ultimo triennio.

I numeri più alti di dottori di ricerca si riscontrano nelle macroaree Agroalimentare/Ambiente/Energia, con 176 laureati formatisi nei quattro gli atenei pubblici, e in Medicina e salute, formatisi nell’Ateneo barese e foggiano (corsi in genomica e proteomica, chirurgia, neuroscienze, sanità animale, biochimica, farmaceutica, terapie cellulari, etc.), con complessivi 165 dottori di ricerca nel triennio considerato.

Un buon numero di dottori di ricerca, 137, si è specializzato nell’area umanistica, soprattutto all’Università del Salento (circa il 60%), e nell’Università di Bari. Università del Salento e Politecnico di Bari hanno formato nel triennio 118 dottori di ricerca in ingegneria (corsi in ingegneria dei materiali e delle strutture e nanotecnologie, ingegneria dei sistemi complessi, elettrica e dell’informazione, meccanica, industriale e gestionale). Hanno, infine, conseguito il titolo 91 dottori di ricerca in Matematica/Fisica/Informatica tra Università del Salento e di Bari, 63 in Diritto e 42 in Economia e statistica.

È interessante rilevare che la specializzazione scientifica dei dottori di ricerca pugliesi è molto marcata in macroaree assai coerenti con le attuali priorità previste dai documenti della Commissione europea e da quelli nazionali (in particolare Next Generation EU e il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, attualmente in preparazione), con riferimento in particolare ai temi della transizione verde e a quelli della sanità.

Per ulteriori approfondimenti:  Formazione Post Laurea – Dottorati di ricerca – Diplomati per corso – Open Data dell’istruzione superiore (miur.it)

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