Pagina Archivio per il Settore Comunità digitali, creative, inclusive

Messa a punto con approccio numerico sperimentale di processi di formatura a caldo di lamiera basati sull’uso di mezzi flessibili (HydroForming e GasForming)

Il servizio permette tecniche non convenzionali di stampaggio L’utilizzo di temperature di lavoro superiori a quella ambiente e l’adozione di mezzi flessibili (gas e olio) permette di raggiungere livelli di deformazione più elevati, soprattutto su materiali quali le leghe di Alluminio e di Magnesio, fino ad esibire comportamenti superplastici in alcune condizioni di temperatura e velocità di deformazione (come su determinate leghe di Al e di Ti). In tal modo è possibile produrre parti aventi una geometria che altrimenti non sarebbe possibile ottenere con le tecniche convenzionali di stampaggio

Indagini sul degrado di beni culturali preventiva per il successivo intervento di restauro

Identificazione di artefatti e falsi

Identificazione dei materiali costituenti di Beni Culturali mobili

Rivelazione nei materiali in generale e nel settore agroalimentare di analiti tossici, nocivi o fraudolentemente addizionati

Indagini preliminari su fenomeni fotoindotti sia nell'ambito del fotovoltaico (efficienza di celle solari di nuova generazione) che della terapia fotodinamica del cancro

Il servizio:

  • realizza sistemi per la rimozione via nanoparticelle di metalli in matrici agroalimentari; tale rimozione può avvenire per sedimentazione, filtrazione o anche tramite l’applicazione di campi magnetici nel caso di nanoparticelle dotate di proprietà magnetiche
  • effettua indagini sul degrado di beni culturali o dei loro costituenti: tali indagini sono preventive per indirizzare il successivo intervento di restauro; identificazione di artefatti e falsi, soprattutto in ambito filatelico o numismatico
  • permette la razionalizzazione delle relazioni struttura-proprietà in film sottili utilizzati nella sensoristica e come strati attivi fotosensibili (fotovoltaico nell’ambito delle nanotecnologie, terapia fotodinamica nell’ambito delle nanobiotecnologie mediche); tali indigini servono come indirizzo per la successiva progettazione e preparazione di dispositivi più performanti