Articolo Metalli pesanti nel suolo: caratterizzazione e nuovi metodi di bonifica ambientale

Metalli pesanti nel suolo: caratterizzazione e nuovi metodi di bonifica ambientale

Città e territori sostenibili

Obiettivo generale della ricerca

Caratterizzazione di metalli pesanti in suoli contaminati di particolare interesse ambientale mediante l’utilizzo di strumentazioni analitiche innovative che impiegano raggi-X, al fine di identificare le relazioni tra gli inquinanti ed i principali costituenti del suolo, nonché i potenziali rischi sugli organismi viventi. Il progetto si propone, inoltre, di valutare la mobilità degli inquinanti nel suolo ed il loro trasferimento in altri comparti, tra cui la biosfera, al fine di valutarne l’effetto sugli organismi viventi (in particolare, piante e micro/mesofauna del suolo)

Principali risultati prodotti

  • Caratterizzazione chimica, fisica e mineralogica di due suoli inquinati, con particolare riferimento al contenuto di metalli pesanti (Rapporto)

  • Caratterizzazione chimico-fisica a livello micro- e nano-metrico dei due suoli inquinati (Rapporto)

  • Analisi dati di ecotossicità dei suoli prima e dopo la bonifica (Rapporto)

  • Efficacia della tecnologia di bonifica proposta nella stabilizzazione dei metalli pesanti (Rapporto)

Principale know-how prodotto

  • Implementazione delle conoscenze sull’inquinamento da metalli pesanti in suoli agrari grazie all’impiego di tecniche di raggi X

  • Messa a punto di sistemi di bonifica efficienti, innovativi e sostenibili

Sfida sociale: Inquinamento di aria, acqua e suolo

Conoscenza adeguata della risorsa suolo e delle problematiche correlate all'inquinamento al fine di determinare i rischi che ne derivano per l'ambiente e per gli esseri viventi.Le molteplici tecniche di raggi-X hanno consentito di accertare che i Metalli Pesanti (MP) presenti in eccesso nei suoli di Taranto ed Altamura si trovano in forme poco mobili e biodisponibili. Tali informazioni, unitamente ai risultati riguardanti: 1) il bioaccumulo dei MP in organismi vegetali e animali; 2) le estrazioni dei suoli con DTPA+TEA; 3) i saggi di fitotossicità, hanno consentito di accertare l'assenza di un rischio ambientale tale da giustificare l'attuazione del piano di bonifica. L'individuazione di strategie innovative e a basso costo, come la messa a punto del metodo di stabilizzazione del Cr(VI) nel suolo di Ginosa Marina mediante l'utilizzo di materiali di scarto (vetro e alluminio) in condizioni idrotermiche alcaline, ha fornito un valido strumento applicabile nei piani di gestione, recupero e protezione della risorsa suolo

Collaborazioni internazionali rilevanti attivate

Collaborazioni nazionali rilevanti attivate

Collaborazioni regionali rilevanti attivate

Pubblicazioni

Gattullo Concetta Eliana

AGR/13 Chimica agraria

Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti

Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"