Articolo L’arte del cucito

L’arte del cucito

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Ci voleva la pandemia a ricucire la trama sfilacciata dell’Unione europea: con il suo carico di spaesamento, dolore e crisi economica, e l’esigenza di venirne fuori tutti e al più presto possibile. Certo, non era solo un’opera di cucitura quella che serviva all’Europa all’inizio del 2020, con l’avanzare di tendenze centripete, il prologo della Brexit, la messa in discussione di pilastri valoriali su cui tutta l’architettura dell’Unione si fonda: la leale collaborazione, il soccorso reciproco, la libera circolazione, alcune politiche comuni.

Ma se cucire (o ri-cucire) è sfidante, rammendare è un’arte che compete a chi è capace di una visione prospettica: non solo chi mantiene saldo in sé il sogno, ma proprio chi ha un’idea di futuro che possa essere realizzata “insieme” e ha il coraggio per fare ciò che serve.

Se in questi mesi le istituzioni europee hanno nei fatti realizzato una parte significativa del cammino verso un effettivo upgrade dell’Unione, che vuol dire anche renderla più vicina e utile ai suoi cittadini, lo si deve a un gruppo di grandi rammendatori, artisti del possibile.

Questa newsletter è dedicata a chi ha occhi per osservare, intelligenza e fantasia per pensare e immaginare e, infine, mani per cucire.

Apriamo con la notizia della pubblicazione dell’Outlook Report che ARTI ha riservato ad analizzare la filiera regionale del TAC, il tessile, abbigliamento, calzaturiero. Ne emerge il quadro di un settore provato dalla crisi e, in ultimo, dalla pandemia, ma comunque rilevante per l’economia pugliese e che quindi merita di intraprendere sentieri di sviluppo e ammodernamento complessivo: il report indaga anche le più recenti tendenze dei mercati globali e delle tecnologie emergenti che potrebbero essere utilmente adottate e potenziate anche sul nostro territorio.

Da pochi giorni è disponibile online anche l’ultimo Policy brief del progetto Social&Creative, che ha per tema l’Open innovation nell’industria culturale e creativa: una trattazione sintetica e alcuni spunti per le politiche territoriali su un tema di grande attualità e di sicuro interesse per imprese, startupper e governi locali.

Prendono avvio le sessioni di accompagnamento dell’edizione 2021 di Start Cup Puglia: il 28 il primo incontro online con i coach di ARTI, per aiutare ad affinare i progetti di business. A [questo link] tutte le informazioni su come partecipare alla competizione.

Nell’ambito dell’Avviso Team, tra quelli pervenuti nel mese di aprile sono stati selezionati nove nuovi progetti imprenditoriali, che usufruiranno dei servizi di accompagnamento imprenditoriale forniti dalle Factory. Nel frattempo, ARTI sta organizzando per l’8 luglio un evento di networking e cross-contamination tra tutti i Team sinora ammessi.

Infine, uno sguardo alle prossime scadenze di call e bandi per innovatori, imprese e gruppi di ricerca, come sempre raccolte nella rubrica Opportunità dall’Europa.

Questo editoriale è stato scritto ascoltando Ribbon in the sky, un grande successo di Stevie Wonder, tratto dall’album Original Musiquarium del 1982: un nastro nel cielo connette e unisce due persone e, allo stesso tempo, traccia un percorso unico per le loro anime. Cucire a volte è un arte, talvolta è poesia.

Buon ascolto e buona lettura!

 

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Immagine © Bertha Wegmann, “Woman sewing in an interior” (1891)