Il tè nel deserto

pubblicato il: 1 Luglio 2021

Le preoccupanti bizzarrie del clima, che condizionano sempre più la vita sulla Terra e che sono frutto di uno sviluppo irresponsabile, hanno, tra le altre, anche le fattezze di una immensa nuvola di sabbia, che nei giorni scorsi si è impadronita del Mediterraneo centrale. E di buona parte della penisola. È il Sahara spinto verso latitudini settentrionali, quasi contro natura, a ricordare che è un attimo – in termini di ere geologiche – e staremo al 42° parallelo come si sta al 25°.

Allo stesso modo, sulla costa pacifica dell’America del Nord, il termometro doppia abbondantemente le temperature medie del periodo, con grave danno per ecosistemi e persone, carenza di acqua e blackout frequenti.

A fronte di questo disastro annunciato, si registra nell’ultima settimana una presa di posizione importante dell’Unione europea che, con il Parlamento il 24 giugno e con il Consiglio il 28, ha adottato la normativa sul clima, che indica come obiettivi vincolanti la neutralità climatica entro il 2050 e le emissioni negative dopo quell’anno: step intermedi sono previsti nel 2030, con riduzione delle emissioni di gas serra pari ad almeno il 55% dei livelli del 1990, al netto di un assorbimento stimato in almeno 225 milioni di tonnellate di CO₂.

È un target coraggioso e finalmente vincolante, che necessita di una mobilitazione capillare e multilivello (le istituzioni dell’Unione, gli Stati, i territori, le imprese, la ricerca, i cittadini) e dei grandi investimenti da finanziare anche grazie alle risorse dei piani nazionali di ripresa e resilienza.

Noi, intanto, proviamo ad offrire ristoro dalla canicola ai nostri lettori, come i berberi fanno con il tè nel deserto: in questo numero di ARTInews, nuove analisi, storie e opportunità dal e per il vasto mondo dell’innovazione pugliese. Che non è certo un deserto.

A cosa servono gli Istituti Tecnici Superiori, quali sono in Puglia e quali ricadute occupazionali di qualità hanno già determinato? Scopritelo nel report “ITS: specializzazione produttiva provinciale pugliese ed esiti occupazionali dei diplomati”, appena pubblicato a cura di ARTI e Regione Puglia in collaborazione con PricewaterhouseCoopers Public Sector.

Dal progetto Interreg Italia Croazia InnovaMare dal 14 al 16 luglio un’opportunità online per quanti vogliano scoprire come dar vita a un living lab sulle soluzioni robotiche e sensoristiche per la sostenibilità del mare Adriatico: a [questo link] informazioni e form per iscriversi entro il 12 luglio.

Ricordate il progetto Interreg Adrion Blue_Boost, per potenziare il trasferimento tecnologico transfrontaliero nei settori della blue economy? Con un evento in programma a Gallipoli il 16 luglio, che [raccontiamo qui], vede la luce il risultato di uno dei cinque voucher per lo sviluppo di innovazioni offerto dal progetto: un pavimento interattivo per riscoprire gli habitat, la flora e la fauna dei fondali pugliesi.

Sono in corso le sessioni di accompagnamento dell’edizione 2021 di Start Cup Puglia per affinare i propri progetti di business innovativi: dopo gli incontri del 28 e 30 giugno, c’è tempo sino al 5 luglio per chiedere di usufruire dell’aiuto dei coach di ARTI, registrandosi [a questo link].

Avete una startup o un’impresa innovativa nel settore dell’agrofood e vorreste usufruire di un percorso di accelerazione? Entro il 21 luglio potete candidarvi a partecipare al Bravo Innovation Hub Agrifood, un programma di accelerazione promosso a Brindisi da Invitalia, per 10 imprese: [scoprite come].

Per finire, due segnalazioni dall’Europa: un programma di leadership per 50 ricercatrici e imprenditrici e un bando per 15 PMI e startup sviluppatrici di soluzioni innovative per specifiche sfide nell’ambito della blue economy.

L’editoriale di questa settimana è stato scritto ascoltando The Sheltering Sky Theme di Ryuichi Sakamoto, tratto dalla colonna sonora dell’omonimo film di Bernardo Bertolucci del 1990: l’esperienza struggente di perdersi e trovarsi nel deserto, sotto un cielo che sembra dare riparo e che spesso occulta, alla ricerca di un altro modo di essere. O forse solo di un tè.

Buon ascolto e buona lettura!

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