Articolo Le startup pugliesi: il contributo di donne, giovani e stranieri all’imprenditoria innovativa in Puglia

Le startup pugliesi: il contributo di donne, giovani e stranieri all’imprenditoria innovativa in Puglia

pubblicato il:

Nei giorni scorsi si è celebrato il decimo anniversario del cosiddetto “Decreto Crescita 2.0” (decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012) che, tra le altre cose, ha introdotto ufficialmente nell’ordinamento italiano la definizione di startup innovativa. Contestualmente, lo stesso decreto ha istituito nel Registro delle imprese un’ apposita sezione speciale dedicata alle startup innovative, divenuta operante nel febbraio 2013, contenente una serie di informazioni costantemente aggiornate su questo particolare segmento dell’ecosistema dell’innovazione e che permette di seguirne l’evoluzione nel tempo, le caratteristiche, la consistenza territoriale e così via.

Nel suo sistema informativo sull’innovazione e il sistema socio-economico regionale, Apulian Innovation Overview, ARTI segue regolarmente il panorama delle startup innovative pugliesi fornendo, su base semestrale, la loro consistenza complessiva, la loro quota percentuale sul totale nazionale, informazioni sui requisiti di innovatività posseduti, sui settori dove sono operative, sulla dimensione per fatturato.

In questo numero della rubrica, ci occuperemo, invece, del contributo di donne, giovani e stranieri allo sviluppo delle startup pugliesi in confronto all’equivalente nazionale. Viene quindi mostrata la percentuale di startup in cui vi sia prevalenza di queste categorie nel capitale sociale e/o nell’organo di amministrazione.

È evidente come in Puglia vi sia un maggiore apporto di donne e giovani allo sviluppo delle startup innovative rispetto a quanto registrato dalla media nazionale: le startup con prevalenza femminile sono il 14% del totale (rispetto al 12,6%), mentre i giovani sono prevalenti nella conduzione di startup innovative in Puglia in quasi un caso su 5 (19,1% vs. 16,4%). Al contrario, la prevalenza straniera è più forte nel resto d’Italia (3,4% vs. 2,5% in Puglia). È utile ricordare come il supporto alla nuova imprenditorialità e all’occupazione, in particolare giovanile, sono uno degli obiettivi del ricordato Decreto Crescita 2.0.

Per ulteriori approfondimenti: Registro delle imprese, sezione startup innovative