Pubblicata la Roadmap 2016 delle infrastrutture di ricerca ESFRI
Lo scorso 10 marzo l’ESFRI, il Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca, ha pubblicato la Roadmap 2016, che include l’elenco delle infrastrutture di ricerca paneuropee considerate prioritarie e di elevato impatto socio-economico. Nel documento figurano, infatti, le strutture di ricerca ritenute necessarie per rafforzare l’eccellenza scientifica e la competitività dell’Unione Europea.
Attualmente sono inclusi nella Roadmap 21 “Projects”, cioè infrastrutture in fase di sviluppo, e 29 “Landmarks”, cioè infrastrutture realizzate o completate.
La Roadmap, aggiornata ogni due anni, contiene quest’anno otto nuovi progetti, tra cui figurano infrastrutture dedicate allo studio del clima, dei beni culturali, grandi telescopi, acceleratori di particelle e biobanche. Tre dei nuovi progetti hanno nodi anche in Puglia: si tratta di ACTRIS, a guida finlandese (ambiente e clima), di E-RIHS a guida italiana (beni culturali) e di DANUBIUS-RI, a guida rumena (ambienti marini). Questi si aggiungono agli altri nodi pugliesi delle infrastrutture presenti nella Roadmap già dagli anni scorsi: LifeWatch (biodiversità ed ecosistemi), EMSO (monitoraggio dei mari), ELIXIR (bioinformatica), DARIAH (ICT per l’arte e le scienze umane).
L’ESFRI sostiene le infrastrutture di ricerca con circa 2,5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. Attraverso questo sostegno, l’UE mira a realizzare infrastrutture di alta qualità accessibili ai ricercatori migliori, per sprigionare il potenziale della ricerca europea anche attraverso la collaborazione con il mondo industriale.